lunedì 7 maggio 2018

3%

C'è un momento nella tua vita in cui puoi giocarti finalmente la tua opportunità per uscire dallo squallore delle favelas ed entrare fra gli eletti nel Maralto*, il mondo nuovo dove tutto è pulito e giusto, dove il tuo merito diventa il premio tanto atteso. Il mondo creato dalla Coppia Fondatrice, un dono per il 3% migliore, meritevole, della popolazione.
Nessuno sa in cosa consista esattamente il Processo, quali siano i criteri di selezione e le prove da superare, quelli che sono tornati non possono parlarne.


Non voglio dire molto altro per non rovinarvi la visione. "3%" è una produzione brasiliana di Netflix e merita decisamente la visione. Non è perfetta, sembra davvero una cosina piccola e povera, e devo ammettere che funziona anche per questo. Come trovo positivo che non sia neppure stata doppiata in italiano. Amo lo spirito carioca che si respira nella narrazione, nei volti, nella recitazione. Anche se è una serie distopica è tutto profondamente meravigliosamente brasiliano, quindi sarebbe stato un peccato se qualcuno, tentato dal doppiaggio, si fosse perso l'opportunità di vivere l'esperienza nella bellissima lingua portoghese. (Ma ormai le serie non le guardiamo più doppiate, giusto?)
Della prima stagione ho amato le dinamiche fra i protagonisti e i piccoli e grandi flashback sul loro passato (con il piccolo diamante dell'episodio 1x05, bellissimo) e il sadico meccanismo claustrofobico delle selezioni. Come spesso accade con la migliore fantascienza (anche se qui "fantascienza" è un termine improprio) la serie offre una serie di spunti di riflessione sul mondo di oggi, su cosa siamo e stiamo diventando. Facile vedere nel Processo il feroce meccanismo stritolante di aspettative cui i ventenni del nostro mondo sono sottoposti oggi.

La seconda stagione appena arrivata su Netflix a prima vista sembra aver ricevuto un piccolo aumento di budget e un generale allargamento di orizzonti narrativi, con spunti molto interessanti. Aggiornerò questo post non appena l'avrò finita: se sono riusciti a mantenere interessante, semplice e ingegnosa la trama sarà ancora una volta tempo molto ben speso.

Voto: 16 Dm**



*incongruamente tradotto "Offshore" nei sottotitoli, e si fa insistente l'atroce sospetto che non sia stata effettuata una traduzione diretta por>ita, aaargh
 ** 1 Dm, o Dommatteo, è la mia unità di misura per le serie TV. Un Dommatteo equivale al piacere provato da una vecchina guardando RaiUno il giovedì sera.

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